Carità e perdono

Enrico Decaroli dal Congo al Centro Missionario

Enrico De Caroli, carpigiano di origine, missionario laico consacrato, appartenente al movimento dei Focolarini, è di recente rientrato in città. Don Antonio Dotti ha colto l’occasione di incontrarlo presso gli uffici del Centro Missionario nel palazzo vescovile, lunedì 8 aprile scorso.

E’ trascorso un anno da quando il Cardianl Fridolin Ambongo, Vescovo della diocesi di Kinshasa e il Vescovo Erio Castellucci, uniti nel vicolo della comunione ecclesiale, in conformità ai principi e criteri proposti dal Magistero della Chiesa hanno firmato una convenzione CEI che ha stabilito il rapporto di cooperazione e scambio tra le Chiese di Kinshasa e Carpi, attraverso l’invio in servizio missionario di Enrico. Da allora egli ha prestato il suo servizio come farmacista all’interno delle strutture ospedaliere di Kinshasa e Lubumbashi entrambe gestite dal Movimento dei Focolari. Inoltre si è occupato, in stretta collaborazione con la Diocesi, della preparazione degli eventi diocesani, della formazione dei catechisti, dell’animazione dei momenti liturgici. L’ambito di maggior operatività ha riguardato la formazione di bambini, ragazzi e giovani e dei loro animatori, partendo da progetti che il Centro dei Focolari di Roma ha proposto.

A gennaio del 2023, durante la visita di Papa Francesco in Congo, Enrico ha subito un’aggressione a scopo di rapina che si è risolta con qualche contusione, una volta consegnato il denaro. Questo gesto di violenza è stato per lui un’occasione concreta di vivere l’insegnamento del Papa sul valore del perdono attraverso il servizio, la carità e il rispetto.

Il carisma che illumina l’agire di Enrico nell’opera di diffusione del Vangelo, è quello di portare l’amore fraterno nella carità e di fare emergere la presenza di Gesù nelle relazioni: “solo in questo modo è possibile ricevere la spinta per affrontare ogni sfida quotidiana” sottolinea il missionario.

Dopo aver trascorso 3 anni in Camerun, 5 in Congo e tre mesi in Costa D’Avorio, Enrico approfitterà di questo periodo di riposo in Italia, per vivere un momento di riflessione e discernimento, partecipando al corso di formazione organizzato dai Focolari a Loppiano. Un team di sacerdoti, formatori e psicologi prepareranno incontri ed eventi che vaglieranno i diversi aspetti della vita comunitaria, religiosa, in grado di approfondire le radici della vocazione personale.

Per Enrico, la scelta di consacrarsi è stata nella libertà. Oggi può confermare che quella scelta gli ha permesso di realizzarsi umanamente: “adesso so che mi sento realizzato nella vita quando riesco a donare quel poco che ho agli altri, nonostante la consapevolezza che si riceve di più dagli altri di quanto si riesca a donare” e nella stessa libertà si augura possano essere anche le prospettive che si apriranno per il futuro.

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