Una specialità di servizio

Rebecca Quattrini, guida del reparto Agesci Carpi 2, racconta l’attività svolta in Centro Missionario

Presso il Centro Missionario Rebecca Quattrini e Rocco Pellicciari al centro.

Rebecca Quattrini, guida scout all’ultimo anno di reparto del Gruppo Carpi 2, ha deciso, in accordo con i suoi capi Agesi, di conquistare, per il suo percorso di progressione personale, la “specialità di servizio missionario”. A tal fine ha portato a termine due impegni, primo dei quali quello di intervistare la giovane mirandolese Martina Vignato, che si trova attualmente in Cile, per un anno si servizio missionario, presso la casa famiglia della Comunità Paga Giovanni XXIII a Valdivia. Il secondo compito affidatole è stato quello di recarsi presso gli uffici del Centro Missionario Diocesano per affiancare i volontari nel servizio di raccolta, smistamento e spedizione dei farmaci e presidi medici destinati alle varie missioni. Martedì 27 febbraio la giovane accompagnata da Rocco Pellicciari, capo scout assegnato al reparto femminile, nel primo dei diversi giorni di servizio, ha incontrato anche don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario che l’ha accolta e ringraziata per questo suo impegno rivolto al mondo della missione.

Di seguito le prime impressioni di Rebecca dopo l’esperienza in Centro Missionario.

“Mi è sempre piaciuto aiutare gli altri e vedere come una semplice e piccola azione li facesse sentire meglio.

Ho deciso di intraprendere una specialità che richiama proprio il tema dell’aiutare il prossimo in difficoltà. Questa specialità l’ho scelta sul momento, è stata una scoperta casuale e per questo ho deciso di approfondirla per cercare di capire in cosa consistesse e così, una volta informata, ho chiesto ai miei capi scout di poter prendere la specialità di Servizio Missionario. Come prima prova ho intervistato una missionaria di nome Martina che in questo momento si trova in Cile.

Come seconda prova invece sono andata al Centro Missionario per smistare dei farmaci da spedire in paesi di missione. È stata un’esperienza molto bella e mi sono sentita accolta sotto tutti i punti di vista. Vorrei ringraziare in primis i miei capi scout che mi hanno sostenuta nel conquistare questa specialità e mi hanno orientata verso le realtà in cui potevo condividere questa esperienza. Inoltre vorrei ringraziare anche tutti i volontari che lavorano al Centro Missionario per l’accoglienza e per tutto ció che fanno ogni giorno.”

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